"Gli Abissi degli Angeli" opere 2014

Nella mia ricerca pittorica il rapporto con il mondo naturale assume carattere d'immaginazione, affascinata da Osvaldo Licini, per la cui opera provo una genuina "Invidia artistica". Le mie figure appaiono e si stagliano in un atmosfera che si carica di mistero sacrale, come in questa serie de " Gli Abissi degli Angeli" nel quale le concrezioni spesse e rugose della pittura mi rimandano a Jean Fautier e alla sua poetica dell'ostaggio. Indifeso e succube degli eventi, carne dilaniata, smembrata : l'opera assume luogo della memoria e della denuncia come nella serie de "I decollati" . I lavori paiono trovarsi al di qua e al di là di un margine, fanno parte d'un territorio di frontiera con presenze visive ambigue, che lungo la trama pittorica accarezza percorsi infinitesimali di luce ed ombra, in un lento manifestarsi del vivente capace di confondere l'esterno e l'interno, separandoli e unendoli, tra verità ed illusione, tra superficialità e la consapevolezza di voler ribaltare i termini della questione. E' il Duende il potere misterioso che tutti sentono e che nessun filosofo spiega, è lo spirito della terra, la parola chiave di un testo poetico che ribalta l'immagine, apre un campo visivo che nasce dall'assenza di confini rigidi nel quale la pittura rincorre il suo sogno, insegue le immagini e fissa la loro scomparsa.

Cuore di Tenebra

Cuore di tenebra olio e acrilico su tela cm 120 x 120
Cuore di tenebra olio e acrilico su tela cm 120 x 120

Abissi

L'angelo caduto

 L'angelo caduto olio, grafite e acrilico su tela cm 120 x 100
L'angelo caduto olio, grafite e acrilico su tela cm 120 x 100